B. D. nr. 0630

(20. 10. 1938)

 

A ogni lavoro deve precedere una lotta con la forza della volontà

 

(da uno spirito-guida):

“Qualunque inizio è difficile…”, così è cominciato il tuo lavoro. A ogni grande lavoro deve precedere una lotta, affinché prima maturi la volontà di iniziare questo lavoro, e si mostrerà solo nella perseveranza di una persona, quanto forte è la sua volontà. Se all’inizio di un lavoro necessitano già delle grandi forze di volontà, queste devono aumentare, più esso progredisce. Spesso c’è il pericolo che la volontà si paralizzi, che la persona si scoraggi per via dei fallimenti oppure subentri una certa indifferenza per il lavoro iniziato, e questo ha per conseguenza che la volontà diventa debole, e allora il lavoro rischia facilmente di cadere nel pericolo di essere interrotto e rimanere incompleto.

In un tale pericolo ci saresti anche tu, se non chiedessi in continuazione l’aiuto. Quest’Opera non deve subire nessuna interruzione, deve essere continuata con tutto l’amore con il sostegno degli esseri spirituali attivi dall’alto, se solo ti metterai volenterosamente a disposizione del Signore e Salvatore. Il Signore ha i Suoi saggi piani, e nulla deve essere eseguito per costrizione. Di conseguenza, l’uomo stesso deve lottare incessantemente e resistere a qualunque tentazione che potrebbe indebolire la sua volontà.

In seguito riceverai ‘la Parola’ pronunciata nel tuo cuore, e in ogni momento ti sarà aperta la Fonte alla quale potrai attingere, il tuo cuore si ristorerà, e la tua volontà sarà temprata e costantemente pronta a servire il Signore. Potrai penetrare nell’interiore dell’uomo e riconoscere la maturità del suo spirito. Ti sarà riconoscibile negli occhi dell’uomo l’umiltà e la modestia, e sarai ben in grado di distinguere l’autentico dal falso. E poi dipenderà anche da te dedicarti con maggior zelo al tuo compito, perché si avvicina sempre di più il tempo in cui inizierà la lotta per la Parola di Dio.

Nel pericolo di una guerra gli uomini sanno ben pregare, ma guardano con indifferenza alle dispute per la Parola di Dio, che è mille volte più importante, perché può avere conseguenze assai più terribili per l’anima. Questa lotta li tocca così poco, e invece dovrebbe risvegliare tutto il loro orrore da un lato e la loro prontezza d’intervento dall’altra, e a questa lotta dovrebbe essere data molta più attenzione, poiché quello che in tal modo l’anima può diminuire o perdere, è così immensamente importante per questo: o la perdita infinitamente dolorosa, o la conquista pur così indicibilmente beatificante. Perciò la preghiera dell’uomo deve essere rivolta molto di più alla lotta e alla contesa per la vittoria della Parola di Dio, …affinché egli ne esca indenne! – Amen!

 

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