B. D. nr. 0588
(18. 09. 1938)
“Aspirate a un diretto collegamento col mondo spirituale, e preparatevi a essere operai nella vigna del Signore”
(da uno spirito-guida):
Guarda, la forza dello Spirito riempie il tuo cuore, e non devi mai preoccuparti per ciò che serve all’evoluzione della tua anima, poiché l’uomo potrà ricevere il Cibo del cielo1 regolarmente, finché lo desidera. Nel desiderio di questo Cibo tu potrai riconoscere come le forze spirituali ti accompagneranno attraverso la vita, proteggendoti, e si preoccuperanno sempre e solo di guidare la tua anima interamente nella sua sfera; così, quando un giorno sarà raggiunto questo stadio, non desidererai più ritornare sulla Terra. Allora, come in un sogno passerà davanti a te tutto ciò che è terreno, e con lo spirito risvegliato sentirai sempre e solo la voce del Signore.
Quello che a te viene offerto è quanto di più prezioso, dato che nessuna influenza umana si estende su questo lavoro, bensì, sorge dal diretto collegamento con il mondo spirituale, e così, nessuna esternazione contraria dei tuoi simili deve confonderti o renderti indecisa. Ecco, quand’è che qualcuno ha sperimentato una grazia così evidente del Signore, senza entrare in collegamento con quel mondo? Tali uomini si occuperanno solo esclusivamente di questioni mondane, e perciò non potranno mai dare uno sguardo in un campo che non li interessa, perché chiudono tutti i loro sensi.
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Invece l’uomo che apre se stesso alla forza che vuol fluire in lui, l’accoglierà, e un figlio così volenteroso sarà toccato dall’alito di Dio. Quest’alito è forza, è grazia, ed è Spirito divino. Se vi dichiarerete disposti a voler ricevere, allora vi sarà dato illimitatamente, e vi s’impossesserà una pace, che solo il Salvatore stesso può trasmettervi.
E dove la pace celeste vi invita, difficilmente reclamerete la vita terrena, e desidererete solo il momento in cui l’anima si priverà del suo involucro esteriore. Ora fate attenzione a rimanere in pace, a non allentare il collegamento con il Salvatore divino, a sforzarvi sempre e solo di avvicinarvi sempre di più a Lui, e il Signore vi assisterà continuamente. Chi Lo ama, sarà riamato con tutte le sue forze, e ciò che significa ‘possedere l’Amore del Padre celeste’, non si può spiegare a voi uomini sulla Terra.
Per questo, per l’esistenza terrena, il Signore vi ha messo nel cuore il sentimento che suscita in voi la delizia della felicità, quando sulla Terra amate e siete riamati; allora sopporterete il peso terreno più facilmente. Perciò, quanto più facilmente sopportabile deve sembrarvi questo peso, quando vi viene donato l’Amore divino! E questo Amore si manifesterà in modo così tangibile, se passate lieti attraverso la vita terrena e desiderate sempre e solo di giungere in alto. Questo è solo un piccolo assaggio della grande felicità che vi attende nell’eternità.
Il vostro desiderio per il Salvatore sarà indescrivibile, e l’adempimento di questa nostalgia vi renderà indicibilmente felici. Chi cerca di chiarire in sé già il concetto ‘felicità’, deve rispondersi che questo concetto è spiegabile solo in modo ultraterreno o extrasensoriale, e che nessun uomo può procurarsi questa condizione in modo soddisfacente secondo il proprio arbitrio, bensì, che questo stato di felicità presuppone sempre l’esaudimento di un desiderio.
E così le forze spirituali ultraterrene portano continuamente al figlio terreno tali insegnamenti, attraverso i quali viene risvegliato in lui il desiderio di aver parte dell’Amore divino. L’Amore del Salvatore diventerà sempre più potente e presto afferrerà il figlio terreno con tutta la sua potenza. Quanto più intimamente costui tenderà verso il Signore, tanto più amorevolmente sarà accolto, e l’irradiazione dell’Amore divino lo renderà felice e gli procurerà una pace così beata, che in tutto l’universo non si troverà nulla di più delizioso, che essere sempre e solo onorati dell’Amore del Signore.
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Così, lascia penetrare in te i nostri insegnamenti, e ascolta!
Nel tempo della maturità voi tutti dovrete attivarvi per riportare il raccolto, e quindi sarà preteso da voi un continuo lavoro da svolgere come operai nella vigna del Signore, e offrirete volontariamente il vostro servizio al Signore. Allora ciascuno accetterà la sua missione dal Signore, come servitori obbedienti, per eseguire ciò che Egli richiederà da voi. In quel tempo sarà richiesto un impegno maggiore, perché solo l’amore reciproco può portare la salvezza, e il Signore benedirà ogni opera fatta con amore e tendente ad attirare a Sé le anime. E tuttavia, dovrete lottare ed esercitarvi nella pazienza e nell’amore, perché solo attraverso il buon esempio avrete successo, …quando vi giungerà la chiamata per difendere il Nome del Signore! – Amen!
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1 – ‘il cibo del Cielo’ : cioè la Parola di Dio. [vedi il fascicolo n.192 – La Cena]
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